Riduttori di pressione flangiati

Riduttori di pressione flangiati

Oggi vi presentiamo una nuova linea di valvole di riduzione della pressione, da DN15 a DN200.

La valvola internamente è suddivisa in tre zone, una camera ad alta pressione e una camera a bassa pressione separate da un trimmer interno e la camera di regolazione. In quest’ultima trova alloggiamento la membrana metallica che è vincolata tramite uno stelo, all’otturatore ed ha la possibilità di muoversi se sottoposta alla pressione del fluido. La camera di regolazione è collegata alla tubatura a valle della valvola stessa tramite una presa d’impulso.

Il fluido entra nella camera ad alta pressione, attraversa le luci dell’otturatore, perde pressione seguendo un ciclo puramente dettato dalla fluidodinamica, si ritrova nella camera a bassa pressione al valore preimpostato ed esce dalla valvola. La direzione del flusso è indicata esternamente sul corpo del riduttore da una freccia.

Il valore desiderato della pressione ridotta viene ottenuto regolando la compressione delle molle ruotando il dado di manovra esterno. Più le molle vengono compresse più aumenta di valore la pressione ridotta.

Il fluido a pressione ridotta attraverso la presa d'impulso entra nella camera di regolazione posta sotto la membrana tendendo ad alzare quest'ultima che solidale all'otturatore provoca la chiusura delle luci di passaggio ma le molle di contrasto obbligano ad una determinata luce.

Durante il funzionamento a regime costante, nel quale le forze agenti sulla membrana sono equilibrate, se per una ragione qualsiasi tendesse a diminuire la pressione a valle, si creerebbe uno squilibrio tra le forze suddette. Il carico delle molle sulla membrana, non più equilibrato dalla pressione nel frattempo diminuita, provocherebbe l'abbassamento della membrana stessa ed una maggiore apertura dell'otturatore, con conseguente aumento della portata che riporterebbe la pressione ridotta al valore precedentemente fissato.

Vantaggi:

  1. Costanza e precisione nel valore della pressione ridotta al variare della portata.

  2. È compatibile con tutti i fluidi liquidi o gassosi.

  3. Otturatore equilibrato a doppia sede per ottenere costanza anche con variazioni nei parametri di monte e/o di valle.

  4. Per temperature di esercizio medio-basse l’otturatore è rivestito in gomme. Per alte temperature l'otturatore è a tenuta metallica. Per fluidi particolari, possibilità di otturatori in tenuta EPDM, Teflon, Viton. La membrana di comando del riduttore può essere in bronzo lega speciale od in acciaio inossidabile, a seconda della natura e/o della temperatura del fluido che attraversa il riduttore.

  5. Le molle orizzontali contrapposte agiscono sulla membrana suddetta attraverso un sistema di leve, con angoli di lavoro accuratamente calcolati, che servono a mantenere costante il carico

  6. Flange a richiesta UNI-PN, ASA-ANSI, JIS, di qualunque taglia per maggiore compatibilità.

  7. Regolazione con valvola già operativa sull’impianto.

  8. Precisione nella regolazione con scelta mirata fra i sette gruppi di riduzione appositamente calcolati.

  9. I corpi in acciaio WCB o acciaio inox CF8M sono in esecuzione PN64.

  10. Disponibili in versione valvola di sfioro

  11. Disponibili certificate PED

  12. Disponibili certificate ATEX

  13. Disponibili con flangia in uscita più grande per fluidi comprimibile e molto caldi, che permette la corretta espansione:


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