Analisi Biogas

Analisi Biogas

In un mondo in cui la sostenibilità e la transizione energetica assumono sempre più importanza, diventa di interesse comune analizzare le fonti energetiche alternative, rinnovabili e pulite. Tra queste rientra il biogas, una miscela composta principalmente da metano (CH4) e anidirde carbonica (CO2). Si forma tramite digestione anaerobica di biomasse, ovvero la fermentazione in assenza di ossigeno e a temperatura controllata di materie organiche di diversa origine (deiezioni animali, fanghi di depurazione, frazione organica dei rifiuti solidi urbani, scarti agroindustriali, sottoprodotti agricoli e colture dedicate). La produzione di biogas però presenta anche delle sfide da affrontare. Ad esempio, il biogas può spesso contenere quantità significative di idrogeno solforato (H2S), un gas estremamente tossico ed esplosivo con un odore simile alle uova marce. L'esposizione a H2S a livelli inferiori a 500 PPM può essere fatale. Per produrre in modo sicuro e responsabile carburante di qualità commerciale dal biogas, l’H2S deve essere monitorato e rimosso.
Ed ecco che la Rometec vi presenta a tal proposito una serie di analizzatori che vi permetteranno di monitorare l’H2S e tutta una serie di altre sostanze durante il processo di produzione dei biogas.
Il diagramma a inizio pagina rappresenta le varie fasi del processo di produzione del biogas, lungo questo persorso sono evidenziati in arancione i punti in cui è comodo inserire una analizzatore.

L’AT1 ovvero l’analizzatore a infrarossi MicroSpec MCP-200 rileva la concentrazione di metano come indicatore che il sistema è sotto vuoto, per mantenere la conformità con i comuni locali, riguardo agli odori ed alle emissioni delle discariche.
Mantenendo la concentrazione di metano al di sotto del valore noto della produzione di metano dalla discarica, significa che una certa aria viene aspirata nel sistema, garantendo la depressione e che non vi sia una perdita  di metano.
L’AT2, l’analizzatore OMA-300 può monitorare i componenti del flusso combinato di biogas gassoso quali H2S, CO2, CO e il CH4. Utile quando il flusso di biogas proveniente dall'ingresso della discarica viene combinato con il flusso di biogas proveniente dal pre-digestore, dal digestore anaerobico e dal post-digestore.
Al punto AT3, troviamo sempre un OMA-300 usato prima dello stoccaggio del biogas, ovvero è necessario misurare il livello di H2S nel gas per garantire l'efficienza dell'unità di lavaggio. Inoltre, è essenziale che la concentrazione di H2S sia ridotta al minimo affinchè lo stoccaggio sia sicuro.
Al punto AT4 possiamo avere l’analizzatore di processo OMA-300 e quello ad infrarossi MicroSpec MCP-200 per l'analisi precombustione di biogas a bassa purezza. Il metano viene misurato per monitorare il potere calorifico del gas inviato ai generatori e per garantire che una concentrazione costante di metano venga fornita all'impianto di cogenerazione. Il potere calorifico e la concentrazione del metano sono due fattori chiave per il funzionamento ottimale dell'impianto di cogenerazione
Al punto AT5 troviamo gli stessi analizzatori dell AT4 per garantire un biogas di qualità, in questa fase, infatti, bisogna essere sicuri che anche i più piccoli livelli di H2S e CO2, insieme a umidità siano stati rimossi prima che il gas possa essere considerato di qualità sufficientemente elevata da soddisfare gli standard rigorosi per l'iniezione nelle tubazioni.
Il biometano in uscita da AT5 è pronto per essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale ed essere inviato a un cliente. Clienti diversi hanno requisiti e linee guida diversi che devono essere soddisfatti prima di accettare il prodotto finale di biometano. Per questo motivo il biometano deve essere analizzato presso AT6 , ovvero un OMA-300, per garantire che soddisfi le specifiche del cliente.
Le misurazioni comuni presso AT6 includono la composizione, il potere calorifico e il livello di contaminanti come BTEX e H2S.
Infine, il gas naturale di qualità commerciale deve essere iniettato con un odorizzante prima di essere inviato al cliente. Lo scopo dell'odorizzazione del gas naturale è conferirgli un odore distinto, in modo che possa essere rilevato in caso di perdita. Al punto AT7 troviamo l’OMA 300 per l'analisi degli odori on-line, ciò consente l'ottimizzazione del sistema di distribuzione degli odori in tempo reale.


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